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L'Ultima Cena di Giorgio Vasari

Pillole di restauro a cura di Marco Ciatti
L’Ultima Cena di Giorgio Vasari 

Il grande dipinto con l’Ultima Cena di Giorgio Vasari è stato una delle vittime dell’alluvione del 1966, che lo danneggiò così gravemente da farlo considerare non recuperabile.
L’Opificio delle Pietre Dure iniziò un progetto di ricerca che ebbe il sostegno di alcuni benefattori come Prada e la Getty Foundation. Dopo 10 anni di studi e di intenso lavoro il dipinto è tornato ad essere visibile ed in condizioni da poter essere esposto nel Museo di Santa Croce.
In occasione dei 50 anni dall’alluvione, il 4 novembre del 2016 si è svolta l’inaugurazione alla presenza del Presidente della Repubblica, del Ministro Dario Franceschini, del Sindaco di Firenze e delle Autorità nazionali e cittadine.
Tutti i dati e una completa presentazione del restauro e degli studi sono stati pubblicati da Opificio delle Pietre Dure ed Edifir nella collana “Problemi di conservazione e restauro”.

Per approfondire: Dall’alluvione alla rinascita: il restauro dell’Ultima Cena di Giorgio Vasari. Santa Croce cinquant’anni dopo (1966-2016), a cura di R. Bellucci, M. Ciatti, C. Frosinini, Firenze, Edifir, 2016.

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Copertina Pillola di restauro Vasari